Dal “verde” al “valore”: l’evoluzione della sostenibilità aziendale

Negli ultimi decenni, la sostenibilità è passata da ideale ecologista a leva strategica per le imprese. Questo cambiamento ha portato alla nascita di nuove figure professionali: ESG Consultant, Energy Manager, CSO sono alcune tra le figure più richieste dalle aziende. Le competenze sostenibili sono oggi essenziali per affrontare sfide normative, reputazionali e di mercato.

Negli anni '60, la sostenibilità era un concetto embrionale, spesso legato a movimenti ambientalisti e campagne contro l'inquinamento. L'immaginario collettivo dell’epoca era dominato da immagini di fiumi contaminati, aria irrespirabile e un’industria apparentemente incurante delle conseguenze ambientali. La pubblicazione nel 1962 di "Silent Spring" di Rachel Carson segnò una svolta: l’idea che l’ambiente fosse un patrimonio da proteggere, e non solo una risorsa da sfruttare, cominciò a farsi strada.

Ma da allora, molto è cambiato. Oggi la sostenibilità non è più solo una questione etica o ecologica: è un fattore strategico e competitivo. Le aziende non si limitano più a "fare meno male", ma sono chiamate a "fare meglio", integrando i criteri ESG (Environmental, Social e Governance) nei propri modelli di business.

 

L’evoluzione dell’approccio aziendale: dalla CSR al Bilancio di Sostenibilità

Fino a qualche anno fa, parlare di sostenibilità in azienda significava spesso riferirsi a iniziative sporadiche di responsabilità sociale (CSR), come donazioni o attività di volontariato aziendale. Oggi invece, le imprese – anche le piccole e medie – sono chiamate a rendicontare in modo strutturato e trasparente le proprie performance ambientali, sociali e di governance.

Questa trasformazione ha richiesto l’introduzione di nuove competenze e, con esse, la nascita di nuove figure professionali.

 

Le nuove professioni della sostenibilità: chi sono e cosa fanno

Con la crescente complessità normativa, l’evoluzione delle aspettative degli stakeholder e la necessità di misurare e comunicare l’impatto aziendale, sono nate numerose professioni legate alla sostenibilità. Ecco alcune tra le più rilevanti:

1. Consulente ESG
Figura ormai imprescindibile, supporta le aziende nell’integrazione dei criteri ESG nelle strategie aziendali. Lavora su tematiche come risk assessment climatico, stakeholder engagement, bilanci di sostenibilità secondo standard internazionali (GRI, ESRS, ecc.), e molto altro.

2. Sustainability Manager / Chief Sustainability Officer (CSO)
È il responsabile interno della strategia di sostenibilità dell’azienda. Coordina le attività ESG, promuove la cultura della sostenibilità tra i dipendenti, monitora le performance e risponde alle richieste di investitori e stakeholder. Le aziende cercano sempre più spesso professionisti con esperienza trasversale tra ambiente, finanza e comunicazione.

3. Energy Manager
Specializzato nell’efficienza energetica e nella transizione verso fonti rinnovabili. La sua presenza è ormai strategica per ridurre i costi operativi e per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione, soprattutto in settori energivori.

4. Esperto in rendicontazione non finanziaria
Con l’introduzione della CSRD, molte imprese hanno bisogno di esperti in grado di redigere bilanci di sostenibilità che siano conformi agli standard europei. Questa figura spesso collabora con revisori legali e consulenti ESG per garantire la qualità e la verificabilità dei dati.

5. Circular Economy Specialist
Progetta modelli di business basati sul riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo dei materiali. Sempre più richiesto nei settori della moda, del packaging e della manifattura avanzata.

 

Perché le aziende le cercano (e ne hanno bisogno)

Il motivo di fondo è semplice: la sostenibilità è diventata una leva economica. Non si tratta più di fare “greenwashing”, ma di accedere a finanziamenti sostenibili, attrarre investitori ESG, mantenere competitività sui mercati internazionali e mitigare rischi operativi e reputazionali. Inoltre, una strategia ESG ben strutturata aiuta a migliorare il clima aziendale, a ridurre il turnover e ad attrarre giovani talenti, sempre più sensibili a questi temi.

 

Conclusioni

L’evoluzione della sostenibilità da tema etico a pilastro strategico ha ridisegnato il mondo del lavoro. Le figure professionali legate alle tematiche ESG non solo sono sempre più richieste, ma rappresentano un’opportunità per costruire aziende più resilienti, trasparenti e responsabili. Per chi oggi si affaccia al mondo del lavoro – o per chi intende aggiornare le proprie competenze – la sostenibilità non è più un’opzione: è una strada concreta verso il futuro.

 

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